Celestino (Tino) Vaglieri (1929 – 2000) è un figurativo nell’ambiente milanese di Brera quando oltreoceano esplode l’informale, la sua poetica antinomica coniuga verismo della natura e violenza del contemporaneo in immagini di forte impatto che evocano un intenso realismo esistenziale. Le forme dinamiche, le scie indistinte, i toni accesi, le presenze sfuggenti nel concreto paesaggio urbano creano quel movimento drammatico indice di una ricerca che stringe Sironi a Boccioni e Bacon.

Il suo individualismo è ciò che lo avvicina ad Henry Charles Bukowski Jr. (1920 – 1994). La forza della sue immagini ci richiamano alla mente alcune lapidarie espressioni bukowskiane, incredibilmente evidenti e luminose nella loro spudorata semplicità, nel loro realismo sporco, mentre quello di Vaglieri è esistenziale; ma al di là delle definizioni, cui solitamente i grandi artisti sono refrattari, sono entrambi osservatori di un’umanità in corsa, sfuggente e distante, e sono entrambi consapevoli dell’intimo dramma che questo comporta.

 Centolinguaggi – reading Bukowski

Galleria Centofiorini

sabato 9 aprile 2016 ore 19.00